Barriere antirumore

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AC2 ha maturato anche importanti esperienze progettuali nel settore delle Barriere Antirumore. Le barriere antirumore costituiscono, in ambito ferroviario e stradale, uno dei più efficaci presidi di mitigazione dell’impatto acustico. Molto spesso, tuttavia, nella definizione di tali opere, le esigenze di carattere tecnico-acustico prevalgono rispetto ad altre questioni, ed in particolare alle problematiche, connesse al loro impiego, che at- tengono al paesaggio e alla qualità urbana. In effetti le barriere acustiche, pur rivelandosi quasi sempre determinanti per la realizzazione delle condizioni di compatibilità ambientale di una infrastruttura, possono generare, dal punto di vista della percezione, implicazioni negative anche di un certo rilievo. 
Le Barriere acustiche sono infatti strutture continue con altezze significative (soprattutto in ambito ferroviario) che limitano e confinano le visuali, e che –potenzialmente – rischiano di incrementare l’”effetto detrattore” dell’infrastruttura e di conseguenza la sua accettazione da parte dei residenti nel territorio.
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Sono state progettate le barriera antirumore standard per impieghi ferroviari tipo “HS” (Heavy Shell) e del relativo sistema modulare che, con un numero limitato di componenti, consente sia di superare i principali ostacoli presenti lungo la linea ferroviaria che non permettono il ripetersi indefinito di un unico modulo standard, sia di modificare l’altezza della barriera senza smontare tutta l’opera, ma solamente la sua parte terminale. Il progetto architettonico prevede una barriera costituita da due parti distinte: una base prefabbricata in calcestruzzo armato fino a 2.00 m sul p.f. e una pannellatura acustica fino ad una altezza massima di circa 7.5 m sul p.f. sostenuta da montanti in acciaio posti ad un interasse tipico di 3.00 m. 
Dovendo rispondere ad esigenze estremamente variabili lungo il nastro ferroviario, la barriera HS è una struttura modulare: in direzione longitudinale la base prefabbricata della barriera standard è composta da elementi di lunghezza 1.50m; verticalmente, al di sopra della base in c.a. il passo di sviluppo del montante monolitico è di circa 0.50 m, per facilitare la possibilità di variare l’altezza del pannello fonoassorbente Le barriere acustiche in oggetto si inseriscono in un contesto forte- mente urbanizzato e a vocazione turistica, molto sensibile all’impatto acustico generato dal passaggio dei convogli ferroviari lungo l’arco delle 24 ore. Proprio dalla necessità di attenuare l’impatto sonoro, specialmente nelle ore notturne, scaturiscono le altezze delle barriere lungo i vari tratti interessati; tali altezze variano, in riferimento al piano del ferro, dai 2,00m della tipologia H0 ai 7,38m della tipologia H10, mentre rispetto al piano posa, le altezze sono di 2,80m per la H0 fino a 8,18m per la H10. 
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Proprio dalla necessità di attenuare l’impatto sonoro, specialmente nelle ore notturne, scaturiscono le altezze delle barriere lungo i vari tratti interessati; tali altezze variano, in riferimento al piano del ferro, dai 2,00m della tipologia H0 ai 7,38m della tipologia H10, mentre rispetto al piano posa, le altezze sono di 2,80m per la H0 fino a 8,18m per la H10. 
Il progetto architettonico prevede una barriera costituita da due parti distinte: una base prefabbricata in calcestruzzo armato fino a 2.00 m sul p.f. e una pannellatura acustica fino ad una altezza massima di circa 7.5 m sul p.f. sostenuta da montanti in acciaio posti ad un interasse tipico di 3.00 m. Dovendo rispondere ad esigenze estremamente variabili lungo il nastro ferroviario, la barriera HS è una struttura modulare: in direzione longitudinale la base prefabbricata della barriera standard è composta da elementi di lunghezza 1.50m; verticalmente, al di sopra della base in c.a. il passo di sviluppo del montante monolitico è di circa 0.50 m, per facilitare la possibilità di variare l’altezza del pannello fonoassorbente. Le barriere acustiche in oggetto si inseriscono in un contesto forte- mente urbanizzato e a vocazione turistica, molto sensibile all’impatto acustico generato dal passaggio dei convogli ferroviari lungo l’arco delle 24 ore. Proprio dalla necessità di attenuare l’impatto sonoro, specialmente nelle ore notturne, scaturiscono le altezze delle barriere lungo i vari tratti interessati; tali altezze variano, in riferimento al piano del ferro, dai 2,00m della tipologia H0 ai 7,38m della tipologia H10, mentre rispetto al piano posa, le altezze sono di 2,80m per la H0 fino a 8,18m per la H10.
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